Il fotografo Edouard Sepulcher racconta i paesaggi aridi e imperdonabili del Nord Africa e del Medio Oriente nella sua serie di foto Dryland.
Il fascino di Edouard Sepulchre per i deserti e i paesaggi aridi è realizzato in Dryland, un progetto di due anni in cui il fotografo parigino ha pedalato attraverso il Maghreb e il Medio Oriente. Ha catturato una distesa giallo-marrone dove tracce di intervento umano - segnaletica, abitazioni - sembrano quasi astratte. La sua ossessione per l'Occidente americano, la genesi di Dryland, è evidente negli scatti dell'architettura vernacolare a bassa propensione che possono assomigliare a distanza ai commensali lungo la strada o alle stazioni di servizio. Altre immagini sono più oblique: gli archi attraversano le strade offrendo allo outsider un piccolo indizio sul loro scopo. "Il deserto può darci l'impressione di essere come un dio", afferma Sepulchre. “Il suo silenzio e il vuoto lasciano il posto a una proiezione dello spazio; possiamo creare qualsiasi mondo che vogliamo."
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Questa storia appare nel numero 4 di Culture Tripmagazine: Art in the City.